Ci troviamo sempre davanti a un bivio.
Søren Kierkegaard
Percorso lungo e vario che inizia dalla Cappella dell’Olocco per finire ai piedi delle piste da sci di Lurisia. Io sono partita dalla cappella facendomi accompagnare in macchina passando da Vigna. Volendo si potrebbe fare un giro ancora più lungo con partenza da Lurisia e ritorno a Lurisia, perché la Cappella dell’Olocco è raggiungibile anche dalle terme di Lurisia.
Si percorre un iniziale tratto nel bosco misto di betulle e faggi per arrivare sulla bellissima dorsale che collega il Casino del Cars con la Cima Pigna.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: circa 1200 m
DIFFICOLTÀ: EE
TEMPO DI SALITA: 4,00 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, inverno, primavera, estate
CARATTERISTICHE: rocce carbonatiche (calcari e dolomie)
TOPONIMO: Monte “Pigna”, Lat. pinĕa, femm. sost. dell’agg. pinĕus ‘attinente al pino’, prima metà sec. XIV. Gardiolo, Guardiola, Gardiole, come Garda, Gardetta, Gardalin, ecc. hanno il significato di posto di osservazione, vedetta.
PERCORSO
Per arrivare alla Cappella dell’Olocco occorre prendere la strada che porta alla Certosa di Chiusa Pesio. Una volta arrivati a Vigna, si prende a sinistra un sentiero dove viene indicata chiaramente la direzione per la Cappella dell’Olocco.
Si può lasciare l’auto vicino alla cappella. La Cappella dell’Olocco venne eretta negli anni 1884-85 dagli abitanti di Lurisia e da molti valligiani della Valle Pesio, in sostituzione di un preesistente pilone votivo.
Dalla Capella dell’Olocco, si risale la strada che porta in direzione Baita monte Pigna, gias Mascarone e Casino del Cars.
Oggi voglio tentare la meta più distante per poi percorrere la dorsale che conduce fino al Monte Pigna.
Proseguo su strada asfaltata passando inizialmente in un bellissimo bosco di betulle e successivamente di faggi.




Dopo un breve tratto si tralascia sulla destra il sentiero che indica le Borgate Baudinet e Colletto che fanno parte di un bellissimo giro chiamato “delle borgate”.
La strada è a tratti ghiacciata, ci sono tracce di ciaspole, forse qualcuno si è spinto fino al Gias Mascarone ma sicuramente qualche settimana fa.

Terminato il bosco, si arriva vicino alle piste del Pigna, sulla sinistra riconosco la salita che arriva sulla baita del monte Pigna. Io proseguo ancora la strada che mi condurrà al Gias Mascarone.



Finalmente arriva il sole a riscaldarmi. Un cartello indica il Casino del Cars e la possibilità si risalire sulla cima Pigna subito sulla sinistra, io invece proseguo verso il Casino del Cars e il vicino Gias Mascarone.

Mi dirigo verso il prossimo gias, il Gias Crösa (1752 m).

Sulla sinistra in alto scorgo la cima del monte Pigna, io proseguo invece ancora il bellissimo sentiero che mi condurrà al Casino del Cars.

Tralascio ancora una diramazione verso destra che indica il vallone del Cavallo e Certosa, per proseguire a sinistra verso il Casino del Cars. Il percorso diventa più difficile perché in alcuni tratti si sprofonda.
Il panorama è stupendo. Davanti a me si staglia la cima Cars (2218 m) e ad un tratto anche la cima delle Saline (2612 m).





Il Casino del Cars era un antico ricovero di caccia riportato sulle tavolette dell’IGM. Di qui d’estate si raggiunge facilmente la cima del monte Cars.


Torno indietro per salire ora sulla cima Gardiola (1885 m).
La dorsale da percorrere è molto bella e ampiamente panoramica. Mi trovo tra la valle Pesio e la valle Ellero. Il sentiero mi porta alle pendici della modesta cima Piastra, e in breve raggiungo un’ampia insellatura molto caratteristica.
Salgo il brevissimo pendio sulla sinistra che mi porta velocemente sulla cima della Gardiola (1885 m) dove si trovano una piccola croce di legno ed il libro di vetta.

Questa cima si trova al culmine di una vastissima area pascoliva d’estate e d’inverno è frequente meta per via del magnifico panorama che regala su tutto l’arco delle Alpi.
Continuo a seguire la dorsale verso il monte Pigna.

Arrivata al culmine della dorsale e alla piccola postazione di sorveglianza degli impianti, scendo verso destra fino alla baita Monte Pigna: qui si trova la stazione di arrivo della cabinovia in partenza da Lurisia.


Dalla baita Pigna (1495m) volendo si può tornare alla cappella dell’Olocco, c’è anche un cartello che indica la strada verso sinistra. Io invece scendo verso Lurisia. Seguo per un breve tratto l’ovovia e poi proseguo verso sinistra, addentrandomi nel bosco.
