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Nosside
Il Pizzo d’Ormèa, che ha una caratteristica forma conica, si trova su una dorsale che, partendo in prossimità di Ormèa in Val Tanaro, si sviluppa verso occidente fino alla vetta; questa cresta, è nota come costa Valcaira. Dalla vetta si gode di un panorama splendido. Lo sguardo spazia a nord dal Monviso al gruppo del Monte Rosa, ad est la Riviera Ligure, a ponente il Monte Bego ed il gruppo dell’Argentera.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: +1378m circa
DIFFICOLTÀ: EE
TEMPO DI SALITA: 4,00 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, primavera, inverno
CARATTERISTICHE: Dal punto di vista geologico, la montagna è costituita da porfidi quarziferi del Permiano, di tipologia internamente assai variata.
TOPONIMO: Il nome “pizzo” è frequente nella toponomastica alpina. Nel suo “Saggio di toponomastica ormeese”, Padre Ignazio Pelazza scrive: “Il toponimo indica la caratteristica forma della sommità del rilievo geografico, a piramide aguzza e sottile.
PERCORSO
Il sentiero ha inizio a destra della chiesa di Maria Vergine Assunta (1245 m).


Giunti nei pressi di un pilone votivo si seguono le indicazioni per la Colla di Chionea verso destra, salendo su una bellissima e antica via lastricata, attraverso terrazzamenti.

Dalla Colla Chionea (1331m), si imbocca il ripido sentiero a sinistra.


Si prosegue in salita lungo il costone, verso il ripetitore per le telecomunicazioni, situato nel punto in cui la Costa Valcaira si congiunge con la Costa degli Archetti.


Giunti nella sella del ripetitore, s’imbocca a destra un sentierino che si innalza con stretti tornanti fra erba e detrito fino sotto le rocce terminali.

Si superano facilmente delle rocce e si percorre l’ultima rampa erbosa che conduce alla vetta del Pizzo d’Ormea (2480m).



Al ritorno, decidiamo di fare una piccola deviazione per il lago del Pizzo.

In breve arriviamo nel piccolo lago del Pizzo. Decidiamo poi di proseguire lungo un sentierino che a tratti scompare, costeggiando il Rio Armella verso la farzione di Valdarmella.

All’altezza delle C.se Benzi, si prosegue a destra risalendo il sentiero che conduce in breve alla Colla di Chionea.