Lui fa il sogno, lei fa la piuma,
loro volano.
Dunya Mikhail
Nona tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri (AVML), partendo da La Spezia.
Sulla via per il Passo della Forcella, si incontrano due luoghi di grande suggestione: a breve distanza dal Passo della Scoglina si possono raggiungere il M. Caucaso e le sorgenti del torrente Aveto, più ad est, il M. Ramaceto, si fa notare all’istante grazie alla caratteristica conformazione ad anfiteatro. Al M. Lavagnola si diramano alcuni importanti sentieri; uno di questi conduce al M. Antola ( inserito nel territorio del Parco Naturale Regionale dell’Antola), meta di rilevante interesse storico e botanico. La Val Noci offre affacci sull’omonimo lago e sui borghi contadini e poi, varianti ai Monti Alpesisa e Candelozzo e agli antichi nuclei di Canate e Scandolaro. A Righi e Casella, c’è l’accesso all’antica via del sale che collegava Genova alla Pianura Padana passando per Crocetta d’Orero.
http://www.cailiguria.it/AVML/portale/it/tappa_per_tappa.html
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: +540m circa -100m circa
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 3,00 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, inverno, estate, primavera
CARATTERISTICHE: Il monte Ramaceto presenta le tipiche caratteristiche delle montagne arenacee dell’Appennino Ligure e anche del vicino Appennino Tosco-Emiliano. C’è una netta asimmetria dei versanti, dovuta all’inclinazione degli strati di arenaria che lo formano.
TOPONIMO: Il toponimo dovrebbe significare “ricco di boschi”; in Val d’Àveto il monte è conosciuto anche come Monte di Liciorno.
DOVE LASCIARE L’ AUTO : Questa è la prima tappa del week-end, essendo in due, abbiamo lasciato una macchina a Barbagelata e con l’altra siamo arrivati al punto di partenza, il Passo della Forcella. Il primo giorno abbiamo percorso una tappa fino a giungere sul Monte Ramaceto, dove è presente una cappella come spartano ricovero. Il secondo giorno, gita lunghissima passando per selvaggi boschi, poco segnati e con alte felci, attenzione alle zecche.
PERCORSO
Dal Passo della Forcella(875m), si segue un sentiero verso sud-ovest.
Dopo una ripida salita, si giunge sul versante marittimo con vista magnifica sulla Valle Sturla.

Poco dopo fare attenzione alle tacche AV che proseguono in discesa verso sinistra, contornando Il Monte Cavallo.

Si riprende a salire fino a sbucare dalle Case di Cima d’Acero (948m).

Il sentiero prosegue di nuovo nel bosco fino ad un passo, il Passo della Crocetta d’Acero (923m).
Dal Passo della Crocetta si segue una carrareccia che s’innalza ripida sullo spartiacque boscoso.

Dopo l’acquedotto, si prende a sinistra una vecchia mulattiera. Si attraversa una bellissima faggeta, giungendo ad una sella sullo spartiacque principale.

Da qui si procede a destra, su una panoramicissima cresta.
Si sale tra rocce e boschetti fino a giungere sul Monte Ramaceto (1345m).

Il Monte Ramaceto, è formato da una lunga cresta d’arenaria, molto simile al Monte Zatta. Il versante nord, è coperto da boschi di faggio, così come il versante est , il versante sud, invece, presenta un circo erosivo, con gli strati arenacei visibili in testata.
Sulla cima sud-ovest, si trova la cappella del Ramaceto, un ricovero spartano con due panche e senza porta, ma in splendida posizione panoramica.
