Trovate parole che mi incantino: credo soltanto agli incantesimi.
Marina Cvetaeva
Bellissimo anello sopra Genova. La Punta Martin è la prima e la più alta cima che sovrasta il caratteristico borgo di Acquasanta, con le sue terme e il suo bel santuario. Sul Monte Penello si trovano invece due bivacchi posizionati in un notevole punto panoramico: il Bellani, recentemente ristrutturato e il vicino bivacco Zucchelli, forniti di panche e tavoli. Per completare l’anello si segue l ‘Alta Via dei Monti Liguri fino al Passo del Turchino per poi rientrare ad Acquasanta.
NOTE TECNICHE
1° GIORNO
ACQUASANTA-PUNTA MARTIN-MONTE PENELLO
DISLIVELLO: +1000 m circa
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 5,00 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, primavera, inverno
CARATTERISTICHE: Monte Penello= geologicamente è costituito da rocce ultrafemiche del Gruppo di Voltri (ofioliti a metamorfismo alpino, costituite prevalentemente da serpentini e serpentinoscisti), mentre, dal punto di vista morfologico, più che di una vera e propria montagna, con una vetta ben definita, si tratta di un altopiano orientato in direzione nord-sud, relativamente ampio e caratterizzato da fianchi scoscesi e a tratti decisamente rocciosi.
TOPONIMO: Pennello= l’origine del toponimo è controversa. Alcuni lo dicono analogo a “penna, pennone, pennino..”, e lo fanno derivare dalla voce prelatina pen, col significato di montagna, oppure in riferimento al dio delle vette Pen. Secondo altri, invece, si tratta di un termine dialettale che significa “sorbo”.
PERCORSO
Ad Acquasanta, è presente un grande santuario. L’origine del santuario non è nota ma, secondo la tradizione popolare, è antichissima: sarebbe esistita in principio una piccola cappella, costruita sulle rovine di un tempio pagano dedicato alla ninfa Eja, da cui avrebbe preso il nome il torrente Leira che scorre vicino.


Dalla stazione si segue a ritroso la strada per circa 100 metri, si imbocca quindi la ripida stradina che sale sulla sinistra, supera un ponticello e si biforca.

Si segue il ramo di sinistra in leggera discesa e con scritto strada privata, si continua in traverso seguendo il segnavia linea-punto rosso fino alle ultime case. Raggiunta l’ultima casa il tracciato passa a monte della recinzione di questa e si inoltra nel selvaggio vallone della Baiarda.
Con un tratto in piano si raggiunge il fondo del vallone e lasciato sulla destra l’itinerario per il Pietravecchia si attraversa su dei massi il torrentello per poi salire decisi sul ripido versante opposto.


Con numerose svolta si prende quota e con un ultimo traverso sulla sinistra si raggiunge la panoramica dorsale che sarà la linea da seguire fino in cima.
Il sentiero sale adesso senza tregua seguendo la dorsale ed evitando alcuni salti rocciosi sulla sinistra fino a portarsi sotto il castello sommitale.

Superando alcuni facili saltini rocciosi con brevi passi di arrampicata, si giunge sotto l’evidente croce che si raggiunge passando attraverso una caratteristica fenditura tra due rocce.


Si prosegue quindi sul versante opposto su un largo altopiano fino a raggiungere con una breve salita il Monte Penello e il Bivacco Bellani.


Dietro al Bivacco Bellani, è presente un secondo bivacco, il Zucchelli Bruzzone.

Dal Bivacco Bruzzone, per trovare la fonte, occorre procedere alla sua sinistra in leggera discesa. Seguendo il sentiero si trovano, poco dopo, le indicazioni per la fonte sulla sinistra dove sono presenti tavole e sedie da pic nic. Scendendo, oltre la fonte, trovo anche un furgoncino abbandonato.

2° GIORNO
MONTE PENELLO-PASSO DEL TURCHINO-ACQUASANTA
DISLIVELLO: +56m circa -463m
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 4,00 ore
Dietro al Bivacco Bellani, si percorre una strada che porta all’ampia sella del Colle Gandolfi (938m).
Dal Colle Gandolfi, si seguono le indicazioni per l’AV, tra tratti erbosi e boschetti, passando accanto a una baracca de pria.

Si percorre il bellissimo sentiero a mezza costa fino a sopraggiungere ad un bivio dove viene indicato il sentiero proveniente dalle case Giutte.

Si prosegue in diagonale, lungo l’AVML, fino alla depressione erbosa, Giovo Piatto (o Passo del Veleno, 660m). Si rientra nel bosco e si aggirano i monti Turchino e Ottine, fino a giungere al Passo del Turchino (530m).
Dal passo del Turchino la strada diventa asfaltata. Seguendola si arriva in circa due ore ad Acquasanta.