“When the pursuit of natural harmony is a shared journey, great heights can be attained.”
Lynn Hill
Quarta tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri (AVML), partendo da La Spezia. La Valle di Vara, rappresenta un territorio di grande interesse storico-naturalistico con produzioni agricole di qualità (da cui il termine di “Valle del Biologico”).
Attraversata dal fiume Vara che costituisce l’elemento di unità del comprensorio ed un polmone verde in cui la biodiversità rappresenta l’aspetto primario della valle,
si caratterizza per la presenza di numerosi borghi fortificati risultato della trasformazione nei secoli dell’impianto urbanistico.
Questa tappa, è una variante rispetto alla quarta tappa che parte dal Passo Calzavitello per arrivare fino al Passo di Cento Croci. Ho voluto abbreviarlo per essere più comoda con l’auto il giorno dopo e per salire velocemente sul monte Gottero prima che diventasse troppo nuvoloso.
Il Monte Gòttero (1639 m) è la cima più elevata dell’Appennino Spezzino, è una delle montagne più belle dell’intero Appennino Ligure.
http://www.cailiguria.it/AVML/portale/it/tappa_per_tappa.html
http://www.valdivara.it/en/home
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: +1200m circa -1000m circa
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 7,00 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, inverno, estate, primavera
TOPONIMO: Riguardo al passo di Cento Croci, nel 1914 Giovanni Dellepiane scriveva: “Valico dell’Appenino fra la Valle Vara e quella del Taro, con pendii erbosi, praterie e fresche sorgenti. Vi sono le case delle antiche dogane genovese e parmense, questa specialmente in pietra arenaria da taglio. Passaggio importante , pel quale si faceva con muli il traffico fra il mare e il Parmigiano.”- Secondo tradizioni locali, presso la C. Agazzi esisteva un covo di malandrini, i quali vestiti da frati, derubavano ed uccidevano i viandanti: dalla grande quantità di croci, che l’altrui pietà poneva sui luoghi delle uccisioni, la montagna avrebbe preso il nome di Centocroci. (Guida per escursioni nelle Alpi e Appennini Liguri Pag. 330).
Gòttero deriva probabilmente dal germanico gàutera, che starebbe ad indicare un’antica presenza dei Goti; la stessa origine si deve attribuire al toponimo Gotra, assegnato al torrente che sorge dal versante nord della montagna.
DOVE LASCIARE L’ AUTO : Per fare il week-end, o due giorni, ma anche per fare solo una tappa, si può lasciare la macchina a Varese Ligure e prendere l’autobus per Groppo o per Chiusola. L’autista dell’autobus mi ha consigliato di scendere a Groppo per prendere una via più diretta per giungere al Gottero. Attenzione perché gli autobus ci sono solo il sabato e non la domenica.
PERCORSO
L’autobus da Varese porta direttamente davanti alla stradina che conduce in breve a Groppo. (chiedere all’autista)
Da Groppo, seguire le indicazioni per il Monte Gòttero .
Groppo fu sede di un castello, distrutto dalla Repubblica Genovese nel 1174. Il paese ha però mantenuto la sua struttura di borgo fortificato di forma ellittica, con case torri, edifici stretti ed alti posti uno accanto all’altro in modo continuo.
Sui muri delle prime case del centro storico sono visibili alcune teste apotropaiche.

Attraversato l’abitato di Groppo, si seguono le indicazioni dell’ AVML, tacche bianche e rosse.

Si attraversa una bellissima faggeta che porta alla località Seradesco.



Con una ripida salita, la mulattiera supera gli ultimi faggi poi prosegue sulla cresta erbosa e panoramicissima fino in cima al Monte Gòttero (1639m).


Sull’erbosa vetta del Gòttero si trovano una croce metallica e un segnale trigonometrico.

Il panorama è vastissimo, circolare. nelle giornate limpide spazia dalla Pianura padana alla Corsica, dalle alpi Apuane alle alpi Marittime.
Dalla vetta del Gòttero , si scende verso nord-ovest sullo spartiacque.
Si arriva ad un bivio e si prende a sinistra per arrivare alla Bocca del Lupo (1250m).

Poi si scende per la cresta erbosa fino al Passo della Cappelletta (1085m).


Il valico prende il nome da una cappelletta posta centralmente come riparo in caso di maltempo. Sul vicino prato s’innalzano gigantesche pale eoliche.
Dal passo si segue la strada asfaltata verso nord-ovest. Dopo 2 km lasciato a destra il monte Scassella, s’incontra un bivio.
A sinistra seguendo la strada si arriverebbe in breve ad un B&B, che sarebbe davvero confortevole visto il lungo cammino, purtroppo è aperto solo d’estate. (B&B Ca Nova 333 2827977).
Io continuo in salita sulla strada asfaltata fino ad arrivare al Passo di Cento Croci (1055m).

Qui cerco di sistemare la mia tenda in direzione di Parma.
Il giorno dopo mi avvolge la nebbia e un vento forte e decido di ripiegare verso Varese fermandomi prima in una bellissima trattoria, l’albergo Alpino (0187 840503), anche qui si offre pernottamento solo durante la stagione estiva.

5° TAPPA: PASSO DI CENTO CROCI-MONTE VENTAROLA-COLLA CRAIOLO O DEI FAGGI
Un pensiero riguardo “AVML, Groppo (453m), Monte Gòttero (1639m), Passo della Cappelletta (1085m), Passo di Cento Croci (1055m)”