In my youth, I spent my time investigating insects.
Magnifico luogo di solitaria bellezza. Il bivacco Boerio (3089 m) è una recente costruzione in pianta ottagonale posto vicino al bellissimo lago Mongioia. Da qui, si possono raggiungere facilmente le cime Mongioia (3340 m) e Salza (3326 m).
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: circa 1500 m
DIFFICOLTA’: EE
TEMPO DI SALITA: circa 4 ore
PERIODO CONSIGLIATO: Primavera, estate
CARATTERISTICHE: Dal punto di vista geologico, la montagna appartiene al complesso dei calcescisti a pietre verdi (pietre verdi di Gastaldi); la struttura principale è costituita da calcescisti ofiolitiferi, con una fascia di calcari che dalla cresta sommitale scende in direzione sud-ovest. Sul versante orientale, affiorano quarziti conglomeratiche (verrucano alpino) del Permiano.
TOPONIMO: Forse, il nome ‘Salza’, trarrebbe origine dal latino salsa, femminile di salsus che significa salato e sarebbe riferito ad una sorgente d’acqua sodica-clorurata dalla quale in epoca romana si estraeva il sale.
CARTINA (clicca sulla cartina per zoomare e scaricarla)
Da Casteldelfino prendere la diramazione per Sant’Anna di Bellino.
Si segue la sterrata che sale verso ponente sul fondo del vallone e oltrepassate alcune grange diroccate si svolta a destra (palina) e si sale in direzione della rocca Senghi che domina il paesaggio.
Si arriva ad una ripida china erbosa, oltre il torrente Varaita di Rui, che si risale con ampi tornanti e oltrepassate alcune belle grange si entra nel lunghissimo e quasi pianeggiante vallone del Rui.
Al fondo del vallone si tiene la destra orografica e inizia la parte ripida del percorso prima su prati e poi su pietre. A fine Maggio potrebbe esserci ancora della neve.
Si risale faticosamente fino al passo Mongioia e in breve si arriva al bivacco Boerio (3089 m) e al vicino lago Mongioia.
E’ un luogo a dir poco straordinario, reso ancora più magico dalla presenza della neve. Il lago è parzialmente ghiacciato, di un colore indefinibile. Il bivacco è una recente costruzione in pianta ottagonale, in legno, fornito di letti, materassi e coperte.
E’ un luogo ideale per riposarsi e godersi la pace e la bellezza delle cime sovrastanti.
Passata una bellissima notte al bivacco, invece del Mongioia, che pare più difficile vista la presenza di neve e rocce, optiamo per il monte Salza.
Dal bel bivacco si svolta a destra e si sale su pietraia sulla dorsale a sinistra della cima fino ad arrivare alla cresta finale. Si percorre la cresta e si arriva alla croce.