«Ho un fiore in mano, forse…».
Kiki Dimoula (née Radou; Greek: Κική Δημουλά; 6 June 1931 – 22 February 2020)
Ottava tappa del GR20,
DISLIVELLO: +490 circa, -902
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 3,30 ore
PERIODO CONSIGLIATO: estate
FONTANE: Solo presso i rifugi.
RIFUGIO: Sì, affittano tende loro e possibilità di mettere la propria. 4 bagni e docce con acqua calda a pagamento.
HOTEL: no
VENDITA ALIMENTARI: sì
RISTORANTE: no
TRENO: no
FARMACIA: no
RICARICARE MACCHINA FOTO/CELL.: chiedere al gestore, forse a pagamento
PERCORSO
Questa tappa è realizzabile sia per cresta sia passando per la valle sottostante. Io scelgo la cresta anche se c’è un pò di vento, anche perché è la più breve.
Oggi no sono sola, sono nuovamente in compagnia di Bernard, Chantal e Pierre-Denis.
Dal Rifugio di Petra Plana, si procede verso sud-ovest, in leggera discesa fino a raggiungere 1750m, poi si segue la cresta in direzione sud fino a Bocca di Manganellu (1800m).

In questo tratto di cresta si ha il mare da entrambe le parti, il panorama è superbo!
Da Bocca Manganellu (1800 m) si procede verso Punta Murace (1921 m). Il sentiero prosegue sulla cresta fino a Punta di i Pinzi Curbini (2021 m). Poi si scende verso Bocca a Meta (1890 m). A partire da questo colle, il sentiero prosegue sul versante nord-est, attraversa un ripido passaggio e in seguito passa sopra il Capo a Meta, per poi scendere gradualmente verso Bocca d’Orecchia (1427 m).

A Bocca d’Orecchia (1427 m), si rimonta un colle erboso per raggiungere il rifugio l’Onda (1430 m).

Prenotare assolutamente le lasagne per cena!!!