Dipingo i fiori per non farli morire.
Frida Kahlo
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: +800 m circa
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 2,00 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, primavera
CARATTERISTICHE: L’area della cima Durand vede affiorare Ie ignimbriti permiane appartenenti ai Porfiroidi del Melonio dell’unità di Ormea.
TOPONIMO: Durand : una radice celtica dru- + la desinenza -ium, di genitivo plurale latino,può essere interpretato comeʿ(originario) del borgoʾ (< *duron ʿporteʾ > ʿmercato recinto, piazza, forumʾ > ʿcittà murata, borgoʾ)
PERCORSO
Da Rastello si segue la strada che porta al ponte Murato (1224m). Qualche chilometro dopo si lascia l’auto nello spiazzo, di fronte a un bivio con indicazioni per Sella Pian di Male.
Superato il ponte di legno del torrente Ellero, ci dirigiamo verso un vecchio camioncino rosso, dove prosegue il sentiero.
Seguiamo il rio Curassa tra boschi di ontani e rododendri. Poco dopo arriviamo al passo della Colletta, luogo di singolare bellezza, con il rio centrale, il Mondolé in bella vista e dietro di noi la parete est della Cima Cars (2218 m).



Continuiamo a seguire il rio, fino a giungere su un pianoro dove sorge un prefabbricato.

Pochi metri dopo il prefabbricato, saliamo verso sinistra e ci innalziamo verso una roccia che ricorda vagamente il famoso ‘Arche de Tortisse‘, l’arco di roccia, sopra i laghi di Vens, simbolo del Parco del Marcantour.
Con percorso trasversale ci dirigiamo verso la Colla Bauzano (1951 m).


Il piccolo valico è un vero crocevia: proseguendo diritti si sale al Monte Mondolè; a destra il segnavia G11 conduce alla Colletta Seirasso mentre sempre a destra il segnavia G2 prosegue per la Colla Rossa e Ponte Ciappa.
Seguiamo i piloni dello skilift fino a raggiungere la cima Durand.
Il paesaggio con le nuvole diventa incantevole.
