Vertige ! voici que frissonne
L’espace comme un grand baiser
Qui, fou de naître pour personne,
Ne peut jaillir ni s’apaiser.(Vertigine! S’increspa lo spazio/come un gran bacio, impazzito/di nascere per nessuno, non può/scoccare né pace trovare)
Stéphane Étienne Mallarmé (Parigi, 18 marzo 1842 – Valvins, 9 settembre 1898)
Il monte Frisson si trova tra le valli Vermenagna e Gesso. Questa piramidale cima, svetta sul bacino degli Albergh. Affascinante percorso di solitaria bellezza.
NOTE TECNICHE
PALANFRE’ (1379 m) – MONTE FRISSON (2637 m)
DISLIVELLO: 1258 m
DIFFICOLTA’: F
TEMPO DI SALITA: circa 4 ore
PERIODO CONSIGLIATO: estate, autunno
CARATTERISTICHE: rocce sedimentarie, arenarie del Parmiano
TOPONIMO: Secondo Michelangelo Bruno, Frisson (si pronuncia frissun) è un toponimo il cui sognificato fa probabilmente riferimento a un territorio esposto a venti freddi (dal francese antico frisson)
PERCORSO
Si raggiunge Palanfrè dall’abitato di Vernante. Arrivando da Cuneo, dal semaforo si svolta a destra. Si lascia l’auto poco prima della chiesa di Palanfrè.
Dalla Capela San Giaciu, si continua su una bella mulattiera che prosegue in un bellissimo bosco di faggi.

In breve si arriva al Gias Piamian Inferiore (1460 m).

Proseguendo sulla sinistra idrografica della Valle Grande si arriva fino a una grossa parete di roccia calcarea, dopodiché la valle prende il nome di Albergh (ricovero pascolivo).
Si prosegue nel vallone fino ad arrivare ad un bivio, si tralascia l’indicazione per il Passo Ciotto Mièn, per proseguire verso il Gias Villazzo (1823 m).


Seguendo il piccolo rio di fondovalle, si arriva in breve al Lago Frisson Inferiore (2057 m).

Si prosegue sulla sinistra idrografica del lago per raggiungere l’altro bel lago del Frisson, il lago Frisson Superiore (2127 m).



Si prosegue sempre sulla sinistra idrografica del lago seguendo labili tracce, fino ad arrivare sullo spartiacque tra il Vallone Albergh (Vermenagna) e la Valle Fredda (Gesso).

Qui si segue il sentiero che procede verso sinistra. Si inizia un lungo traverso ascendente che porta alla base di alcune rocce sottostanti la cresta Sudest.
Dalla forcellina della cresta Sudest, attraverso una catena d’acciaio, si supera un breve tratto che si affaccia sul versante Albergh.


Si prosegue verso sinistra, risalendo ancora un tratto attrezzato di corde fisse.
Oltre questo passaggio, si prosegue su un percorso diagonale, lungo facili placconate rocciose, fino a raggiungere, in breve, la piccola croce metallica della cima Frisson (2637 m).





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