“You will, if you’re wise and know the art of travel, let yourself go on the stream of the unknown and accept whatever comes in the spirit in which the gods may offer it.”
Freya Madeleine Stark (Parigi, 31 gennaio 1893 – Asolo, 9 maggio 1993) è stata una viaggiatrice e scrittrice britannica.
Si tratta di un anello di circa 4,5 km di facile percorrenza. Lo scenario che ti si presenterà è quello di un gradevole contesto alpino, inserito in un antico collegamento che da sempre congiunge la valle Ellero con la val Maudagna. Prati e boschi secolari fanno da cornice a un sentiero di valico tipico delle popolazioni montane.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: + 200m circa
DIFFICOLTA’: E
TEMPO DI SALITA: circa 2 ore
PERIODO CONSIGLIATO: Primavera, estate, autunno, inverno
CARATTERISTICHE: La storia documentata della Borgata Baracco risale all’inizio del 1500: documenti notarili ed amministrativi di Mondovì parlano infatti di un nutrito gruppo di famiglie provenienti dalle Frabose che si trasferirono in Valle Ellero nella zona di Baracco su terre allora del Comune di Mondovì. Dopo lunghe liti protrattesi sino ad inizio seicento dette famiglie, dietro pagamento di apposite taglie, vennero riconosciute proprietarie dei terreni sino ad allora indebitamente occupati.
CARTINA (clicca sulla cartina per zoomare e scaricarla)
Si parcheggia l’auto sulla piazzetta all’inizio di Baracco e seguiamo le indicazioni per il Giro della Matutina e per Stalle del Pino prendendo la stradina sulla sinistra (davanti all’Albergo Stella Alpina).
Poco dopo in prossimità di un Pilone, seguiamo a sinistra la strada che porta alla borgata Piani di Baracco ma la abbandoniamo dopo 100 m circa per seguire un sentiero che si inoltra nel castagneto.
Proseguiamo in questo bellissimo bosco autunnale fino al Colletto di Friosa, dove si trova un’altro Pilone votivo (1000 m).
Proseguiamo per qualche metro verso la Cima Friosa per arrivare ad un punto panoramico.
Non proseguiamo oltre perché la salita verso la Cima Friosa risulta faticosa con Giacomo nello zaino, bisognerebbe risalire degli sfasciumi di rocce.
Ritorniamo al Colle Friosa e proseguiamo l’anello in discesa verso destra nel fitto bosco.
Il bosco ad un tratto diventa meno folto e più luminoso in presenza di una distesa di rocce.
Percorrere il bosco in autunno è sempre un’esperienza visiva significativa.
Arriviamo presso le Case Marzolere, e continuiamo in discesa per fare ritorno a Baracco.