Caro fratello, quando costruiamo una zattera
per navigare lungo il cielo?….Ingeborg Bachmann (Klagenfurt, 25 giugno 1926 – Roma, 17 ottobre 1973)
Tredicesima tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri (AVML), partendo da La Spezia.
Questa tratta è caratterizzata dall’elevata panoramicità.
Nei dintorni, ai Laghi del Gorzente e al Passo della Bocchetta, si possono ammirare neviere in buono stato di conservazione. Punta Martìn, frequentatissima meta di escursionisti e alpinisti, riveste poi notevole interesse morfologico per gli spettacolari fenomeni erosivi. Piani di Praglia testimonia le vicende partigiane legate a queste montagne arcigne. La particolarità dei suoli fa si che questi rilievi si presentino quasi del tutto spogli da vegetazione, caratteristica che rende gli altipiani sommitali ancor più suggestivi. Si continua poi Sacrario dei Martiri del Turchino che ricorda l’eccidio (1944) di partigiani e prigionieri politici. Infine dall’imponente Bric di Geremia si arriva fino al Bric del Dente.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: +500 -640
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 5 ore circa
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, inverno, estate, primavera
DOVE LASCIARE L’ AUTO : Il Colle di Creto è raggiungibile sia con la corriera che in auto.
PERCORSO
Dal Colle di Creto, si sale verso Via Villini di Creto fino ad arrivare ad una sterrata.
Qui l’AVML sale verso nord sulla piatta sommità del Monte Alpe (800m). Oggi fa molto freddo e le raffiche di vento sono parecchio forti.
Il percorso è molto panoramico lungo questo crinale quasi pianeggiante.
Più avanti si scavalca lo spartiacque passando a mezza costa fra gli alberi fino a Casale di Sella (733m).
Sul valico sorge una cappella votiva, eretta a ricordo dei partigiani.
Proseguiamo su asfalto e poi su una mulattiera che prosegue con piccoli saliscendi.
La galaverna rende il bosco magico.
Avviene in condizioni meteo particolarissime, si forma soltanto in presenza di nebbia, temperature sottozero e assenza di vento: il ghiaccio si deposita a forma di aghi e scaglie perfette e rende gli alberi e i boschi incantati.
Il sentiero scende poi tra la boscaglia fino a giungere ad una chiesetta.
Si prosegue sulla strada e poi su un sentierino sulla destra, fino a giungere, in breve, al valico di Crocetta d’Orero (468m).
Dalla Crocetta d’Orero seguiamo le indicazioni per il Passo dei Giovi. Subito dopo viriamo a destra verso nord-ovest. Il sentiero diventa poi sterrato e passa vicino a dei castagni, fino a giungere ad una sella situata tra il Monte Carmo d’Orero e il Monte Capanna. Da qui si scende verso il Piano delle Barche. Continuiamo verso nord-ovest fino ad arrivare al Monte Vittoria. Risaliamo un panoramico crinale. Giunti a quota 682, lasciamo a destra la diramazione per il monte Vittoria e proseguiamo verso nord, fino a giungere al Santuario Nostra Signora della Vittoria (591 m).
Dal Santuario proseguiamo verso Busalla seguendo le indicazioni dell’AVML. Lasciata a sinistra la diramazione per Montanesi, l’AVML passa sullo spartiacque fino ad una cappelletta a quota 520. Proseguendo su strada asfaltata, si arriva al Passo dei Giovi (472m).
Qui è presente il rifugio Passo dei Giovi (tel. 010 9640935, 339 1090273).
Il rifugio dispone di cucina, 14 posti letto, due bagni. Il gestore è molto disponibile. Vicino al rifugio ci sono negozi alimentari e un ristorante.