Vivo sin viver en mi.
Teresa d’Avila (Avila, 28 marzo 1515 – Alba de Tormes, 15 ottobre 1582)
Undicesima tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri (AVML), partendo da La Spezia.
Qui ha inizio l’ AVML PONENTE (da Genova Voltri a Ventimiglia).
Questa tratta è caratterizzata dall’elevata panoramicità.
Nei dintorni, ai Laghi del Gorzente e al Passo della Bocchetta, si possono ammirare neviere in buono stato di conservazione. Punta Martìn, frequentatissima meta di escursionisti e alpinisti, riveste poi notevole interesse morfologico per gli spettacolari fenomeni erosivi. Piani di Praglia testimonia le vicende partigiane legate a queste montagne arcigne. La particolarità dei suoli fa si che questi rilievi si presentino quasi del tutto spogli da vegetazione, caratteristica che rende gli altipiani sommitali ancor più suggestivi. Si continua poi Sacrario dei Martiri del Turchino che ricorda l’eccidio (1944) di partigiani e prigionieri politici. Infine dall’imponente Bric di Geremia si arriva fino al Bric del Dente.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: +160 -600
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 4 ore circa
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, inverno, estate, primavera
DOVE LASCIARE L’ AUTO : Questa è la prima tappa di qualche giorno sull’alta via. Essendo in due, abbiamo lasciato una macchina a Pegli (luogo d’arrivo scendendo da Punta Martin) e con l’altra siamo arrivati al punto di partenza, Barbagelata.
PERCORSO
Da Barbagelata si segue la strada per Sella della Giassina per poi prendere un sentiero che sale a destra.
Si continua a mantenere la destra anche al primo bivio che percorre un tratto di bosco.
particolari formazioni rocciose nel bosco
Al secondo bivio si prende a sinistra fino a sbucare sullo spartiacque tra la Val Trebbia e la Val Fontabuona. Proseguiamo lungo un bel crinale con ottimi punti panoramici fino ad arrivare al crocevia Sella della Giassina (926 m).
Dal valico l’AVML sale a destra sulla strada provinciale fino al Passo del Portello (1092 m) dove sorge una chiesa.
Chiesa al Passo del Portello (1092 m)
Da qui si prosegue nuovamente su sentiero nel bosco. Giunti sul Monte Levagnola proseguiamo fino ad un importante crocevia. L’ AVML prosegue al centro, in discesa nel bosco, fino a giungere a Colla dei Rossi (846 m).
Proseguiamo a sinistra seguendo le tacche dell’AVML, aggirando prima il Monte la Colla e dopo il monte Castelluzzo. Scendiamo lungo un crinale erboso fino a quota 750 metri circa.
Intanto è scesa la sera, il paesaggio si trasforma e si accendono le molteplici luci dei borghi e delle stelle. Splende il mare in lontananza.
Il sentiero prosegue scavalcando un costone fino a sbucare su una strada sterrata che ci condurrà al Passo della Scoffera (674 m). Qui è presente il rifugio Scoffera.
Per accedere al rifugio è necessario telefonare al 331 3679650. Il rifugio è adiacente ad una chiesa, il luogo è piuttosto umido, diciamo che è una sistemazione molto spartana.
A noi è piaciuto ugualmente, ho trovato affascinante quelle pareti “verde muffa”.
La signora che ci ha portato le chiavi del luogo è stata molto gentile e disponibile. Nel rifugio è possibile utilizzare una cucina, la doccia calda ma come riscaldamento è presente soltanto una stufa elettrica. C’è una pizzeria non lontano dal rifugio.