“Devo liberarmi del tempo
e vivere il presente giacché non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante.”Alda Merini (Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1º novembre 2009)
Nona tappa del GR20,
DISLIVELLO: +1300 circa, -1400 circa
DIFFICOLTÀ: EE
TEMPO DI SALITA: 7,50 ore
PERIODO CONSIGLIATO: estate
FONTANE: Solo presso i rifugi.
RIFUGIO: Due rifugi. Affittano tende loro e possibilità di mettere la propria. 2 bagni e docce con acqua calda.
HOTEL: sì
VENDITA ALIMENTARI: sì
RISTORANTE: sì
TRENO: sì
FARMACIA: sì
RICARICARE MACCHINA FOTO/CELL.: sì
PERCORSO
Ultima tappa del gr20 NORD.
In questa tappa è presente un’interessante variante per il monte d’Oru aggiungendo solo due ore all’itinerario normale.
Parto poco prima dell’alba. Dietro di me il cielo si infiamma.
Lascio alle mie spalle il rifugio l’Onda e mi dirigo verso ovest per guadagnare la sommità di Punta Muratellu (2020m).
Da Punta Muratellu mi dirigo verso il versante sud per guadagnare un traverso sulla cresta.
Poi, abbandono il gr20 per prendere il sentiero che attraversa orizzontalmente i pendii superiori della valle Agnone, elevandosi verso nord-est in direzione di Bocca di u Porcu (2159 m).

Il percorso sulla cresta è davvero molto bello e panoramico.


A Bocca di u Porcu, proseguo in direzione sud-est per poi arrampicarmi su facili roccette fino al Monte d’Oru (2389 m).


Scendendo dal monte d’Oro, seguo sul versante opposto al cammino d’arrivo, degli ometti, percorrendo un ghiaione fino al pianoro erboso di Pratu Scampiccioli.


Poi si attraversa un canalone roccioso fino alla fattoria di Puzzatelli (1150m).

Dalla fattoria di Puzzatelli, prendere il sentiero che attraversa un bosco per poi arrivare ad una strada principale che porta alla stazione di Vizzavona.
A Vizzavona ci sono due ristoranti e un Hotel. Qui finisce il GR20 nord e inizia il sud. Volendo c’è il treno se si volesse fare una pausa, oppure per rientrare.