Cansada, reclinas la cabeza buscando tu memoria
entre esa pesadumbre.(Stanca, inclini la testa cercando la tua memoria
in quella pena.)Marta López Vilar (Madrid, 1978)
Il Baus è una montagna dalla forma piramidale, che si eleva tra il Vallone di Brocan e il Vallone della Casa.
Baus significa “grosso masso di roccia in località impervia”, oppure un termine provenzale (Baus) che indica grosso pietrone, blocco di pietra.
La prima salita invernale nota è opera di Victor de Cessole con la sua fedele guida Jean Baptiste Plent, saliti direttamente in giornata da Saint Martin de Vesubie.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: +1300 circa
DIFFICOLTÀ: F
TEMPO DI SALITA: 4 ore
PERIODO CONSIGLIATO: estate, autunno
CARATTERISTICHE: Dal punto di visto geologico, la montagna è costituita essenzialmente da gneiss e graniti appartenenti al complesso cristallino dell’Argentera.
TOPONIMO: Il nome baus deriva da una radice pre-latina, ed ha il significato di “enorme masso isolato”.
PERCORSO
Da Sant’Anna di Valdieri, si prosegue fino alle Terme di Valdieri. Si segue poi una stradina che inizialmente è asfaltata, più avanti il fondo diventa più rovinato. Si parcheggia dal Piano della Casa del Re.
Si prende il sentiero segnato che sale verso il rifugio Remondino.
Raggiunto il rifugio Remondino (2465 m), procediamo a destra verso est seguendo il sentiero che sale verso il Lago di Nasta.


Costeggiamo il lago di Nasta passando da destra, e saliamo verso il Colle della Culatta (2971 metri). Degli “ometti” ci indicano il percorso da seguire.


Sul colle incontriamo un ragazzo francese un pò impaurito perché ha appena tentato di percorrere la cresta che dalla Cima Nasta conduce al Baus ma è scivolato e si è fatto male. Riprende coraggio parlandone con noi e proseguiamo insieme fino alla cima.
Dal colle seguiamo il percorso per cresta a destra (verso il Lago Nasta). Il percorso è facile e divertente. Arriviamo prima ad un segnale di pietrame, poi finalmente raggiungiamo la vetta.


