VALLE MAIRA Monte Faraut (3046 m)

Le più belle poesie / si scrivono sopra le pietre 

Le più belle poesie si scrivono / davanti a un altare vuoto ”.

Alda Merini (1931-2009)

Il monte Faraut è una montagna delle Alpi Cozie, sorge sulla dorsale secondaria che, distaccandosi dallo spartiacque alpino principale in corrispondenza del monte Maniglia, separa la valle Varaita dalla valle Maira.

 

NOTE TECNICHE

DISLIVELLO: +1000 circa

DIFFICOLTÀ: E

TEMPO DI SALITA: 4 ore 

PERIODO CONSIGLIATO: estate, autunno

CARATTERISTICHE: Dal punto di vista geologico, la montagna è costituita dai calcescisti ofiolitiferi filladici del Giurassico-Cretaceoappartenenti al complesso delle pietre verdi di Gastaldi; alle sue pendici nord-orientali affiorano le quarziti conglomeratiche del Permo-Carbonifero di Sampeyre (verrucano alpino) che vanno poi a costituire la vicina Rocca la Marchisa.

TOPONIMO: Faraut è una voce composta dal prefisso far, probabile alterazione del provenzale fer, luogo selvaggio-sterile. e dal suffisso aut, significante alto-superiore.

fotopercorso_virtuale

PERCORSO

Da Acceglio si raggiunge con alcuni tornanti la piccola frazione Villar. Subito dopo le case si abbandona la strada di fondovalle, che prosegue verso Chiappera, per seguire una stretta diramazione a destra che si dirige verso l’imbocco del Vallone del Rio Mollàsco. Si oltrepassa la frazione di Lausetto, la frazione Colombata, fino a giungere alle  Grange Merletto (1773 m, fontana) e, con ulteriori ripidi tornanti, si inserisce nell’impluvio del pascolivo Vallone Traversiera raggiungendo la piccola e graziosa Cappella della Madonna delle Grazie (2000 m), dove si può parcheggiare l’auto.

DSC04100.jpg
Cappella della Madonna delle Grazie ( 2000 m)

DSC04103

Si continua lungo l’ampia carrareccia sterrata che prosegue a mezza costa nell’ampio vallone pascolivo. Si supera il rio su un ponte in pietra e, con un lunghissimo tornante sui ripidi pendii erbosi della destra idrografica del vallone, si guadagna il soprastante ripiano erboso dove sorgono le baite ristrutturate delle Grange Morletto.

DSC03907

DSC03922
sguardo indietro, a sinistra il monte Cervet

Si prosegue lungo la carrareccia, fino a raggiungere grandi dossi erbosi alla testata del vallone, si lascia a sinistra lo stacco di una mulattiera che raggiunge direttamente il valico della Colletta (2830 m).

DSC03935

Si prosegue verso destra fino a giungere ad una casermetta in cui era ricavato lo spartano Rifugio Carmagnola (oggi dismesso).

DSC03946

DSC03953

DSC03959

DSC03957

All’altezza dell’ultimo tornante si segue a destra una labile traccia fra i detriti che, con comoda salita diagonale, raggiunge l’ampia insellatura compresa fra il detritico Buc Faraut  e la lunga dorsale che culmina con l’arrotondato Monte Faraut. Sul versante opposto appare la Valle Varàita di Bellino, con il monte Mongiòia (3340 m) e il Monte Salza (3326 m).

DSC03979

DSC03982 copy

DSC03986
Rifugio Carmagnola centrale e a destra Aiguille de Chambeyron

Con un tratto di ripida e faticosa salita per detriti nerastri si scavalca un dosso di sfasciumi, quindi si guadagna una spalla, ormai ai piedi del cupolone sommitale.

DSC03996
in salita verso il Faraut
DSC04008
Monte Faraut (3046 m)

DSC04014 copy

 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
search previous next tag category expand menu location phone mail time cart zoom edit close