“Quanto colore sul tuo viso,
un tale splendore – guardarlo è svanire”.
Nilgün Marmara (1958-1987)
Il Buc de Nubiera (3215 m) è una montagna delle Alpi Cozie situata tra l’alta valle Maira e l’alta valle dell’Ubaye, sul confine tra Italia e Francia. La montagna si trova sullo spartiacque alpino principale, nel gruppo dello Chambeyron, poco a sud del Brec de Chambeyron. Per accedere dal versante francese si parte dalla frazione Fouillouse di Saint-Paul-sur-Ubaye ed è considerata più semplice rispetto al versante italiano, considerato di tipo alpinistico.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: +1330 circa
DIFFICOLTÀ: EE
TEMPO DI SALITA: 4 ore
PERIODO CONSIGLIATO: estate
CARATTERISTICHE: Dal punto di vista geologico, la montagna è composta da formazioni del complesso brianzonese; in particolare, in vetta affiorano calcari micritici rosati del Giurassico, mentre sul versante est si trovano calcari dolomitici e dolomie del Triassico. La montagna è interessata da un’evidente faglia, la cui traccia, vista da est, culmina poco a sud della vetta e scende diagonalmente verso destra con un’inclinazione di circa 30°.
TOPONIMO: il nome “Nubiera” è per i frequenti “stazionamenti nuvolosi mattutini” su questa cima.
PERCORSO
Dal parcheggio di Fouillouse si attraversa il paese e si prosegue su sterrata. Poi si seguono le indicazioni per il Fort de Plate Lombarde.

A quota 2350 circa si prosegue in “traverso” su un pendio erboso e si raggiunge una conca ingombra di grandi massi, ai piedi del detritico canale, dove comincia la vera e propria salita.

In alto a sinistra, spicca una guglia giallo-rossastra che ci darà la direzione. La salita si impenna ma il panorama è superbo. Raggiunta la sommità della guglia, si attraversano delle rocce e dei massi.
Tenendosi leggermente a sinistra si risale un ampio conoide detritico.
In questa zona si trova una sorgente (unica sorgente) sotto un enorme masso. Si continua in trasversale su pietroni e si raggiunge, in breve, una conca da dove parte l’ultimo canalone terminale.



Questa la parte più impegnativa perché il canalone è molto ripido.
Infine si raggiunge una panoramica “spalla” a quota 3100 m.


All’altezza di un grande “ometto”che lasciamo alla nostra destra (da lì arriva la via alpinistica italiana), seguiamo la traccia che rimonta a zig-zag una ripida balza rocciosa fino al bivacco Montaldo (3205 m.) e, alle sue spalle, la cima del Buc de Nubiera 3215 m.

Il paesaggio è davvero glorioso: di fronte abbiamo il vallone di Stroppia che termina al lago des Neufs Couleurs, la Tete de l’Homme, la Tete de la Frema, la Provenzale-Castello e tantissime cime dell’alta Val Maira, a sinistra distinguiamo l’Aiguille e il Brec de Chambeyron, a destra il Sautron, l’Oronaye.



Ci godiamo il tramonto, la luce ci avvolge di calde tonalità. La fatica è dimenticata, resta il silenzio di quel bivacco a 3200 m e le nostre emozioni.