S: “Carol, sei molto intelligente, perché non scrivi?”
R: “Ma io scriverei Italia con la G”.
S: “Ma forse se lo merita”.
E. Sanguineti – C. Rama
Notevole anfiteatro tra il vallone dell’Arma e la valle Grana. Molto panoramica la cresta tra il Monte Grum e il Monte Bram . Sono presenti due bivacchi, quello nel vallone dell’Arma è il bivacco Roberta Bernardi, posto vicino a un laghetto. Il bivacco della Valle Grana è il Rousset, entrambi situati in luoghi spettacolari.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: +1018m circa
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 3,00 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, primavera, inverno
TOPONIMO: Il nome “Grum” potrebbe derivare dal provenzale crum “nuvolaglia, temporale”, poiché la copertura nuvolosa sulla sua vetta era ritenuta un segnale dell’avvicinarsi dei temporali. Bram, invece, dal francese antico bramir “muggire”, risalente al gotico bramon, urlo di bestia.
PERCORSO
Risalendo la Valle Grana, si supera Monterosso Grana e si gira a sinistra (indicazioni) in direzione di Santa Lucia e Frise.
Si percorre la strada fino a giungere a Frise (1200m) , si superano le case Crosasso fino al Rio Frise (1343m). Conviene lasciare l’auto qui perché la strada diventa poi malagevole. Guadato il torrente, si continua nel Vallone dell’Ula. Ci si innalza fra la vegetazione pe puntare poi alla bastionata rocciosa della Rocca Pergo Grossa.
A quota 1645 si svolta a sinistra e si percorre un ampio costone erboso dove sono presenti dei ruderi, il Gias del Pergo (1687m).
Trascurando le indicazioi per Santa Lucia, si continua a destra verso la parete della Rocca pergo Grossa.
Si prosegue in salita fino ad una biforcazione dove si incontra la Curnis Auta, percorso che, nell’arco di quattro giorni, permette di percorrere l’intero perimetro della valle Grana sempre rimanendo in alta quota.
Lasciando a sinistra il sentiero per il Colle dell’Ortiga, si sale in pochi metri sulla spalla erbosa dove sorge il Bivacco Rousset (1904m).
Il Bivacco Rousset è dedicato al ricercatore d’oro che lavorò per diverso tempo tra il Pervou Pichot ed il Pervou gros, le due cime che sovrastano, a breve distanza, la piccola struttura metallica.
Il bivacco è aperto tutto l’anno e dispone di sei posti letto. E’ dotato di un particolare sistema di riscaldamento attraverso dei collettori solari.


Si prosegue sulla Curnis Auta , fino al Passo della Magnana (2191m).



Da qui si punta verso il vicino Monte Grum, lasciando a sinistra la Curnis Auta che si dirige verso il Lago del Bram. Superato Lo Grumet (2307m), si scende per pochi metri fino a un colletto, quindi si sale per cresta erbosa fino a giungere sulla sommità del Monte Grum (2361m).

Si ritorna al colletto per proseguire a mezzacosta in direzione del vicino Monte Bram .

Infine si risale un ultimo tratto per giungere alla panoramica cima del Monte Bram (2357m).
Dal Monte Bram scendo verso il Laghetto del Bram e il recente Bivacco Roberta Bernardi (2205m).

Il Bivacco è in legno, dispone di sei letti a castello, un tavolo e qualche panca.

Vicino al bivacco c’è una fontana in direzione nord-ovest.
In breve si riprende quota per ritornare verso il Grumetto e il Passo della Magnana, per fare ritorno a Frise.