Ti riconobbi all’istante.
Albero e pietra scintillavano, senz’ombra.Sylvia Plath
Ottava tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri (AVML), partendo da La Spezia.
Dal Passo di Cento Croci, antico valico tra la Repubblica di Genova ed il Ducato di Parma, si entra nel cuore del Parco Naturale Regionale dell’Aveto, area di grande importanza in campo naturalistico, paesaggistico e per il permanere di tradizioni ed attività tipiche. Testimonianze storiche sono rintracciabili un po’ ovunque; al Passo del Bozale transita, ad esempio, la direttrice medioevale dalla V. Sturla alla V. d’Aveto, con lunghi tratti di pavimentazione ben conservati. Dal monte Aiona, si può ammirare un circo glaciale di vaste dimensioni ubicato tra il M. Penna e il Passo dell’Incisa.
Questa tappa attraversa il cuore del Parco dell’Aveto. Sul Monte Aiona, si raggiunge la quota più elevata del tratto appenninico dell’AVML . E’ una traversata molto panoramica, prima su altopiani rocciosi dall’aspetto lunare, poi dentro boschi folti e solitari.
http://www.cailiguria.it/AVML/portale/it/tappa_per_tappa.html
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: +380m circa -1010m circa
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 5,00 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, inverno, estate, primavera
TOPONIMO: Il toponimo potrebbe essere semplicemente un accrescitivo del termine “aia”, con riferimento all’ampia area sommitale; secondo altri, invece, deriverebbe dal ligure prelatino, e indicherebbe una zona ricca d’acqua (effettivamente, numerosissime sorgenti sgorgano dalla montagna, su tutti i versanti).
DOVE LASCIARE L’ AUTO : Questa è la seconda tappa del week-end, essendo in due, abbiamo lasciato una macchina al Passo della Forcella e con l’altra siamo arrivati al punto di partenza, il passo del Bocco. Il primo giorno abbiamo percorso una tappa fino a giungere al Riparo Moglia Negretta, una casetta di legno con panchine e caminetto, vicino al rifugio Aiona. Di qui riprendiamo per andare al Passo della Forcella.
PERCORSO
Dal Riparo Moglia Negretta, ritorniamo al Passo della Spingarda, giriamo a destra e risaliamo il roccioso pendio del monte Aiona.
Seguiamo i segnavia per risalire sul monte Aiona, ovvero, un traingolo vuoto rosso e un rombo giallo vuoto.


Il monte Aiona è costituito da un lungo dorso pianeggiante, nudo e detritico. Ha un aspetto quasi lunare, e il panorama attorno è vastissimo.
Scendiamo verso ovest, seguendo i segnavia “due linee gialle”, fino a ricongiungerci con l’AVML.
Percorriamo una dorsale dapprima erbosa, che si addentra in una faggeta, fino a giungere al Passo Prè de Lame (1537m).
L’AVML prosegue verso ovest. Scavalcata una cima boscosa, si scende tra i faggi fino a un bivio. Si continua verso sud fino al Passo delle Lame (1300m).
Dopo una beve pausa, riprendiamo l’ AVML, che prosegue all’altezza del rifugio Monte degli Abeti.
Scendendo lungo lo spartiacque boscoso si arriva al Passo delle Rocche (1105m).
Si prosegue fino a un bivio, scendendo a sinistra. Poco dopo si giunge al Passo del Bozale (965m), dove sorge una piccola cappella.

L’ AVML continua scavalcando alcune gobbe sullo spartiacque, si continua sul crinale fino al Monte Pian del Croso (1020m).
Con una veloce discesa si arriva infine al Passo della Forcella (875m). Il passo è attraversato dalla strada che collega Chiavari con la Valle d’ Aveto, per proseguire verso Piacenza.
