Stare sveglie di notte è un atto di ribellione.
Mercedes Lauenstein
Il Bric Mindino è una vetta delle Alpi Liguri riconoscibile per la sua grande croce. La montagna sorge isolata a nord-est della Colla di Casotto; sulla sua cima il bacino idrografico del Tanaro converge con quelli dei torrenti Mongia e Corsaglia.
È il luogo ideale per godersi una splendida alba.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: +520m
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 2,00 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, inverno, primavera, estate
TOPONIMO: Garessio, deriva dal termine Varesce che significa strada o punto di uscita, di passaggio. Secondo un’altra interpretazione Garescius è l’aggettivazione poi sostantivata del nome gentilizio latino di origine gallica Garrius, ovvero la sua derivazione dal termine latino-provenzale garricus, garricius stante ad indicare un luogo tra i dirupi coperto di sterpaglie e oggi di boschi verdeggianti.
PERCORSO
La notte è un momento poetico, ma anche filosofico, perfetto per camminare e andare incontro al nuovo giorno.
Con Katia decidiamo per una passeggiata notturna in Val Tanaro. Da Garessio raggiungiamo la Colla di Casotto (1379 m), il vento è gelido, ma proseguiamo nella nostra camminata notturna.
Ci inoltriamo a sinistra su una sterrata abbastanza mal ridotta a causa delle precipitazioni che sale decisa in un fitto bosco di faggi.
Il tratto iniziale percorre una bellissima faggeta al riparo dal vento, di cui noi scorgiamo i rami che si stagliano tra il cielo stellato. È ancora buio ma procediamo veloci per non perderci l’alba.
In breve, raggiungiamo il bivio per il colle di Prato Rotondo e Rocca della Madonna che lasciamo alla nostra destra.

Seguendo i tornanti della strada raggiungiamo infine la radura che porta alla gran croce già visibile a distanza.
La croce, altissima, è stata eretta nel 1969 a ricordo dei caduti di tutte le guerre.

Dalla vetta ci regaliamo un’alba strepitosa.


Il vento non ci da tregua e ci ripariamo per pochi minuti prima di ritornare alla Colla di Casotto.