Ho avuto un istante di grande pace. Forse è questa la felicità.
Virginia Woolf
Siamo sulla bellissima dorsale tra la Valle Maira e la Val Varaita. Sul versante meridionale transita la strada dei cannoni, un’antica strada militare che, dalla colletta di Rossana, risale lo spartiacque, raggiungendo il colle della Bicocca. In particolare, in questa zona la strada, risalendo dal colle Birrone, sale ad una quota di circa 2300 m, che mantiene alla base della montagna fino alla bassa dell’Ajet, dalla quale prosegue verso il colle di Sampeyre.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: circa 700m
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 2,30 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, inverno, estate
CARATTERISTICHE: Dal punto di vista geologico, la montagna appartiene al complesso dei calcescisti ofiolitiferi. La sommità è costituita essenzialmente da calcari microcristallini lastroidi del Cretaceo inferiore.
TOPONIMO: Nebin come Nebius, è una voce piemontese il cui significato originale potrebbe porsi in relazione a un rilievo dove le nubi, di preferenza, si formano e stazionano.
PERCORSO
La partenza è dal Colle della Cavallina (1941 m), nelle immediate vicinanze si trova un rifugio escursionistico chiamata La Sousto dal Col.

Seguiamo l’indicazione per il Colle di Sampeyre verso il costone che prende a salire dolcemente.


Risaliamo fino alla cima “Cugn di Goria” (2384 m).

Di qui, tagliamo verso destra, la base del Cugn di Goria, dove la neve è indurita dal gelo.


Arrivate alla base del Nebin, saliamo sulla bellissima cresta tra le valli Maira e Varaita.

Raggiungiamo in poco tempo la grande croce del monte Nebin (2511 m).

Ritorniamo sulla cima Cugn di Goria scendendo dal Nebin, al dritto, sulla strada dei cannoni.


