È strano come l’eternità si lasci captare piuttosto in un segmento effimero che in una continuità estesa.
Elsa Morante
Il Ventasuso, o l’Enclause per i francesi, è un monte delle Alpi Marittime posto sul confine italo-francese sulla destra orografica della Valle Stura, nella sua parte terminale. Vetta molto frequentata per la semplicità e per l’ampio panorama sulla cima.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: circa 750m
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: 2,30 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, inverno, estate
CARATTERISTICHE: sopra la strada del Colle della Maddalena, affiorano depositi morenici e così sull’opposto versante, oltre a massi erratici e rocce montonate, a completare la testimonianza della presenza, del resto indubitabile, del corpo glaciale sovrastante, che ha fornito la necessaria pressione idraulica.
TOPONIMO: Ventasuso , prende il nome dalla posizione, soggetta a forti venti. L’Enclausetta, diminutivo di Enclausa. stessa derivazione di Enchiausa, Enciastraia dal lat. clausus, luogo chiuso, incastrato.
PERCORSO
Si lascia l’auto poco prima del Colle della Maddalena, in corrispondenza del Rifugio della Pace , dove si trova sulla destra un ampio parcheggio.
Si prende il sentierino a fianco al Rifugio della Pace procedendo in piano in direzione Sud. Si seguono le evidenti tracce degli sciatori e dei ciaspolatori.


Piegando ora leggermente verso Sud-Ovest, si risalgono dei dossi fino a un’ampia conca alle pendici del Colle Ventasuso.

Il Ventasuso rimane leggermente spostato sulla sinistra, racchiuso tra il Bric del Pui e la punta Vallonetto .

Si risale fino al colle Ventasuso (2474 m), che guarda nell’ampio vallon Lauzanier.

Svoltando a sinistra si percorre tutto il filo di cresta fino alla croce di vetta (2712 m).



Notevole è il panorama: la Meyna(3067m), il Brec de Chambeyron (3389 m), il Bec de Lièvre (2770 m) e l’onnipresente Oronaye (3100 m).
