I colori maturano la notte.
Bellissima cima posta tra la valle Maira e la valle Varaita, composta da particolari rocce sedimentarie che ne fanno la “montagna rossa” della Valle Maira. La vista offerta dall’elevata cima è superlativa.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: 1171 m
DIFFICOLTA’: E
TEMPO DI SALITA: 4 ore
PERIODO CONSIGLIATO: estate
CARATTERISTICHE: rocce sedimentarie, marmi del Cretaceo
TOPONIMO: Il toponimo Maniglia, ritenuto una probabile italianizzazione della voce provenzale manèio-maniho (maniglia), viene posto in relazione alla forma curva e ansata dello spariacque.
PERCORSO
La partenza è la Grange Collet (2006 m) e si prosegue lungo la strada sterrata.
Presso la grange Turrè, la sterrata attraversa il corso d’acqua, qui la si abbandona per seguire il sentiero che prosegue sul fondovalle.
Sotto la cima del monte Lausa il sentiero piega verso destra. Si oltrepassano i ruderi della Capanna ubicata tra grandi pietroni .
Qui si abbandona il sentiero principale per il Colle di Bellino, per svoltare a sinistra verso un canalone ripido e poco evidente, fino ad arrivare alla Bassa di Terrarossa (2838 m).


Con facile percorso si segue il panoramico crinale.





Un pensiero riguardo “VALLE MAIRA Monte Maniglia (3177 m)”