Dum tempus habemus operemur bonum.
(San Paolo Lettera ai Galati 6,10)
Il Monte Tivoli è una cima estremamente panoramica sul Monviso e le cime circostanti. Solitaria in settimana e con possibilità di percorsi ad anello.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: circa 600 m
DIFFICOLTA’: E
TEMPO DI SALITA: 2,30 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, inverno, primavera, estate
TOPONIMO: Sembra probabile che il toponimo si colleghi all’antico sabino teibe che successivamente si modificò in tēba (collina), Teibure Tibur. Il legame del nome con altura è testimoniato da molti termini non solo italiani in cui è presente la lettera “ T” con il significato di collina, altopiano o montagna come per esempio l’inglese tableland ( altopiano) e il turco e altaico tag, il giapponese Take e il norvegese Tind, con il significato di montagna.
PERCORSO
Da Saluzzo, si percorre tutta la valle Po in direzione di Crissolo. Dopo Paesana, si svolta a sinistra al bivio per Oncino e si segue una stretta strada a curve. Oncino (Onsin in piemontese, Ounçin in occitano) è un comune italiano di 78 abitanti, circondato da varie cime piuttosto note, tra le quali si possono ricordare la Cima delle Lobbie, la Rasciassa e la Testa di Cervetto.
Si trova in una piccola valletta laterale, chiamata Lenta perché qui nasce e scorre il piccolo torrente Lenta, il primo affluente di destra del Po. Si accede attraverso una strada alquanto tortuosa che però, dopo una stretta gola iniziale, si apre offrendo allo sguardo del visitatore un paesaggio suggestivo.
L’antico nome del paese era Hulcium e poi Huncinum, forse derivante dalla complessa morfologia del territorio.
L’architettura e l’urbanistica sono quelle caratteristiche degli insediamenti situati oltre i mille metri, con stradine strette, essenziali per il passaggio delle slitte o dei muli, tetti sporgenti, androni al riparo dalla neve, piccole finestre e porte basse.
Interessante è innanzitutto la seicentesca parrocchiale di santo Stefano, edificata intorno al 1592 dai Marchesi di Saluzzo ed in seguito ceduta alla comunità di Oncino.
parrocchiale di santo Stefano a Oncino
Per quanto riguarda invece l’architettura popolare, degne di menzione sono anche le Meire Bigorie superiori con i loro insediamenti sparsi e muretti delimitanti le proprietà.
Seguiamo un gruppo di simpatici escursionisti con due cagnetti che gentilmente tracceranno la strada per noi e ci permetteranno di salire senza ciaspole.
Percorriamo la strada che sopra la chiesa continua verso la borgata Porcili (1328 m).
Seguiamo il tracciato verso destra che prosegue nel bosco.
Ad un tratto ci appare il Monviso in tutta la sua bellezza.
Raggiungiamo a breve la bella borgata Tirolo (1618 m). Il luogo è particolarmente suggestivo e in posizione dominante sugli opposti versanti della val Po.
borgata Tirolo (1618 m)
Superate le case della borgata, ci attende una lunga salita verso il Colle Arpiol (1768 m).
verso il colle Arpiol
Sul colle Arpiol ci attende un panorama davvero straordinario verso la parete est del Viso.
parete est Monviso (3841 m)
Dal colle si scende verso destra per arrivare velocemente sul monte Tivoli.
monte Tivoli (1791 m)
Dalla cima il panorama si espande verso Crissolo, 470 metri più in basso, e Ostana.
centrale la punta Sea Bianca (2721 m)
sulla via del ritorno