Ein Sohn der Erde
Schein ich; zu lieben gemacht, zu leiden.
(«Un figlio della terra/ sembro io; per amare fatto, per soffrire»)
F. Hölderlin – Heimat (1800)
Breve e facile escursione verso una cima posta tra i valloni di Rittana e di Valloriate che offre un panorama unico su buona parte delle Alpi sudoccidentali (Liguri, Marittime, Cozie). Notevole il bosco di faggi e le varie borgate che si incontrano ricche di storie partigiane.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: circa 487 m
DIFFICOLTA’: E
TEMPO DI SALITA: 1,40 ore
PERIODO CONSIGLIATO: autunno, inverno, primavera, estate
CARATTERISTICHE: La cima presenta rocce sedimentarie, calcescisti della Zona Piemontese.
TOPONIMO: Il toponimo, dal provenzale tai (taglio), ricorda la posizione della montagna che s’insinua (separa, taglia) tra due valloni laterali confluenti dello Stura.
PERCORSO
Si raggiunge Valloriate dall’abitato di Gaiola, per poi proseguire per le varie borgate, Villa, bernardi, Airale, Bruni e Molino. Fino a raggiungere Chiotti Soprano (110 m).
Si parcheggia nella borgata Chiotti Soprano.
Dalla borgata Chiotti si prosegue verso il sentiero, dietro l’abitato, che ci porta a un bivio dove si diramano due mulattiere.
Prendiamo la direzione di Tetti Cavagna e percorriamo una bellissima faggeta fino a giungere alla borgata.
borgata Cavagna (1255 m)
Oltre la borgata Cavagna si prosegue verso levante e si raggiunge l’arrotondato spartiacque Valloriate -Rittana al limitare di un bosco di betulle.
Seguiamo ora l’evidente sentiero verso sinistra, attraversando un bosco di betulle.
Il sentiero diventa più ripido fino a sbucare sull’ampio dosso pascolivo di Costa dei Brusei.
Il panorama è davvero notevole.
Costa dei Brusei
A questo punto ci appare sulla sinistra la croce di vetta e con un’ultima ripida salita ci dirigiamo verso il monte Tagliarè.
l’ultima salita verso il Tagliarè, in fondo il monte Besimauda (2231 m)
monte Tagliarè (1654 m)
dal monte Tagliarè, Rocche Calera (1641 m) e più a sinistra La Rocciaia (1621 m)
panorama verso Borgo San Dalmazzo
Monviso tra le bandierine tibetane