Quassù non vivo in me, ma divento una parte di ciò che mi attornia.
Le alte montagne sono per me un sentimento.
(Lord Byron)
La Cima Gardiola si trova sulla bellissima dorsale che, dalla Cima Cars (Valle Ellero) porta al monte Pigna, che oggi raggiungeremo al ritorno. E’ posta su un territorio poco frequentato in settimana, di più il week-end per via degli impianti sciistici sul monte Pigna. Offre un panorama davvero notevole.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: circa 1100
DIFFICOLTA’: E
TEMPO DI SALITA: 5 ore
PERIODO CONSIGLIATO: Estate, autunno, inverno
CARATTERISTICHE: Rocce carbonatiche (calcari e dolomie).
TOPONIMO: Gardiolo, Guardiola, Gardiole, come, Garda, Garòu, Gardetta, Gardalin, ecc. hanno il significato di posto di osservazione, vedetta.
PERCORSO
Sulla Cima Gardiola si può salire dalla Certosa in Valle Pesio oppure dalla Valle Ellero. Noi oggi percorriamo una via di mezzo, partiamo da Lurisia, anche perché siamo “a casa”.
Dall’ovovia occorre seguire la pista che inizia sulla destra, appena prima della stazione.
La neve inizia poco sopra i 1000 m.
Il Monviso che splende in lontananza
La Bisalta sulla nostra destra
Salendo si attraversa un bosco misto dove risplendono i larici.
Gias Mascarone (1582 m)
Il primo Gias che si incontra è il Gias Mascarone (1582 m). Facciamo una breve sosta per fare uno spuntino anche senza aver appoggi ma ripagati dalla vista. In fondo il Monviso con qualche nube e di fronte la Bisalta (2231 m) in tutto il suo splendore.
fontana del Gias Mascarone (1582 m)
ghiaccio nella fontana
Continuando la nostra salita, sulla destra appare la bellissima cima della Fascia (2495).
Cima della Fascia (2495) sulla sinistra e a destra i Torrioni del Cros
pernice rossa
bivio proveniente dalla Certosa
Ci ritroviamo ad un bivio proveniente dalla Certosa e prendiamo la direzione della Cima Cars.
sguardo indietro verso il tratto percorso
bosco verso la Certosa (valle Pesio)
Il panorama è stupendo, ci avvolge un silenzio tipico del paesaggio innevato.
La neve aumenta e ci dirigiamo con fatica verso i prossimi Gias, quasi sommersi.
Gias Crösa (1752)
Incontriamo poco dopo il Gias Crösa (1752), vicino al tetto si è formata una bellissima grotta.
grotta di neve del Gias Crösa (1752)
Gias Crösa (1752) visto da sopra con in lontananza sulla sinistra la Bisalta e più a destra una parte del Monviso, ormai coperto dalle nubi
A questo punto appare il segnavia con le indicazioni per la Cima Gardiola, forse noi l’abbiamo un pò allungata percorrendo tutti i Gias, ma ne vale la pena perché c’è una notevole vista sulla Cima Cars e la valle Ellero.
Mattia e alle sue spalle Cima Cars (2218 m)
Qui il panorama diventa sublime.
sulla destra la Cima Cars, Cima delle Saline (2612 m), e più a sinistra Il Mondolè (2382 m)
Bisalta sulla sinistra e Monviso al centro
Sempre seguendo il filo di cresta arriviamo in breve alla Cima Gardiola.
Cima Gardiola (1885 m)
Si prosegue in discesa sull’elegante dorsale per arrivare sul Monte Pigna.
Cima Monte Pigna (1768 m) con Monte Rosa sullo sfondo
Giunti alla cabinovia, ci scaldiamo per qualche minuto e poi scendiamo tenendoci sulla sinistra rispetto alle piste. Il tramonto è spettacolare.