“Io non posso prometterti molto.
Io ti do le immagini che conosco.
Sdraiati con me e guarda.
Noi ridiamo e ci tocchiamo.
Io ti prometto amore.
Il tempo non ce lo porterà via.”
Anne Sexton , (Newton, 9 novembre 1928 – Weston, 4 ottobre 1974) è stata una scrittrice e poetessa statunitense.
Breve ma intensa passeggiata in uno dei boschi più belli del parco del Marguareis. Distese di abeti bianchi, ora in purezza ora miste a faggi resi ancora più spettacolari dalla recente spolverata di neve.
NOTE TECNICHE
DISLIVELLO: + 250m circa
DIFFICOLTA’: E
TEMPO DI SALITA: circa 1 ora
PERIODO CONSIGLIATO: Primavera, estate, autunno, inverno
CARATTERISTICHE: L’abete bianco (Abies alba) è una conifera sempreverde dal portamento slanciato, con tronco diritto e rami rivolti verso l’alto. Ha aghi inseriti singolarmente nei rametti. Visti da sotto, si presentano disposti a lisca di pesce e sono facilmente riconoscibili per le due striature bianche disposte nel senso della lunghezza. Ama le esposizioni a nord, e lo si trova spesso in associazione con il faggio. Il tronco, elastico, resistente e diritto, era utilizzato in passato per realizzare le alberature delle navi.
CARTINA (clicca sulla cartina per zoomare e scaricarla)

Parcheggiamo nel parcheggio del Rifugio Pian delle Gorre, facciamo rifornimento di acqua dalla fontana e prendiamo la sterrata chiusa al traffico (segnavia H06) che si inoltra nel Vallone del Saut in direzione sud-est, in un bosco misto di latifoglie ed abeti bianchi.
Si lascia una prima traccia (non segnalata e non evidente) a sinistra per il Pian del Creus, poi si passa un ponte in muratura a fianco di una fragorosa cascatella, si ignora una pista sterrata a destra e infine si imbocca sulla sinistra il sentiero (segnalato) per il Pian del Creus e Gias Madonna (segnavia H06).
Il sentiero si inoltra nel Vallone di Serpentera salendo abbastanza ripido a stretti tornanti in uno splendido bosco di abete bianco e qualche latifoglia.
L’abete bianco (Abies alba) è una conifera sempreverde dal portamento slanciato, con tronco diritto e rami rivolti verso l’alto. Ha aghi inseriti singolarmente nei rametti. Visti da sotto, si presentano disposti a lisca di pesce e sono facilmente riconoscibili per le due striature bianche disposte nel senso della lunghezza. Ama le esposizioni a nord, e lo si trova spesso in associazione con il faggio. Il tronco, elastico, resistente e diritto, era utilizzato in passato per realizzare le alberature delle navi.
Ma anche i faggi sono una meraviglia.
Quando il sentiero finalmente spiana, si è ormai giunti in prossimità di Pian del Creus.
Si percorre un breve tratto pianeggiante fino a lambire il rio che scende il Vallone di Serpentera e subito ci si trova ai margini dell’ampia radura di Pian del Creus (1279 m) alla cui estremità meridionale si trova il Rifugio Villa Soche, privato.